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La vita della fortezza

I primi decenni di vita di costruzione della Fortezza furono sede delle fedeli milizie estensi.

Accanto agli alloggiamenti dei militari e della servitù troviamo in castello, scuderie, armerie, magazzini, officine per la costruzione di armi e ceramiche d’uso comune, lavanderie, laboratori per la produzione di cera e sapone, e quant’altro poteva servire al piccolo esercito ed ai signori nel vicino palazzo.

Nei sotterranei erano dislocati tutti i magazzini che, in collegamento diretto con il fossato ed il canale extramurario, contenevano tutte le materie prime per la vita del castello e dei suoi abitanti, dalla legna per il riscaldamento, alle vettovaglie per le cucine. Sempre in questi ambienti facilmente a contatto con l’acqua e ricchi di vasche e pozzi, si trovano anche alcuni laboratori per le attività di trasformazioni più grossolane dei prodotti per la cucina e non: macellazione, lavaggio e pulizia di derrate, preparazione delle cere, ed altro.

Al piano terra e nel cortile si sviluppavano le attività più complesse, maniscalchi, fonditori, falegnami, fabbri ferrai, ceramisti si occupavano di accudire i cavalli, produrre e far manutenzione alle armi, riparare carri, produrre stoviglie d’uso quotidiano.

Al primo piano, al quale si accedeva mediante strette scale a chiocciola, malamente riscaldato da bracieri, erano gli alloggiamenti della truppa e degli ufficiali.

Sugli spalti i soldati montavano la guardia e si esercitavano all’uso delle armi.

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